Messina città, specie dopo il terremoto del 1908, non ha alcunchè a che fare con la Sicilia ed i Siciliani per dialetto, per modo di essere,etc. Se si vuole avvicinare Messina città ad un'altra entità geografica affine questa può essere esclusivamente l'"Area dello Stretto". Sarebbe meglio comunque intendere Messina come una città a parte, non rapportabile ad alcuna altra dimensione, che non sia qualle nazionale.
martedì 4 marzo 2008
A parrata missinisa (guarda caso non "a parrata siciliana")
Consigliamo il libro "A Parrata Missinisa" di Saverio Quartarone di Edas Edizioni. Guarda caso "A parrata missinisa" non "A parrata siciliana". Qualcosa vorrà dire, no?
intanto è "a parrata missinina" non "a parrata siciliana" che volevi che centinaia di anni e decine di migliaia di gente venuta dalle città siciliane non influenzassero "a parrata missinisa"?
parlando con parole tue, se il titolo incompleto che hai trascritto significa qualcosa, cosa significherebbe il titolo esatto? che parla espressamente di dialetto siciliano in messina.
significa che "a parrata missinisa" è stata influenzata, purtroppo, per vicinanza ed immigrazione del post 1908, dai siciliani che sono venuti a Messina
si, comprendo il ragionamento, ma non vedo allora perchè non riportare il titolo integrale. è una questione di correttezza e di completezza d'informazione.
nel merito, io non parlerei nemmeno di "parlata siciliana", ma di più parlate siciliane. tralasciando messina, che consideri un caso a sè stante, ho sempr notato che espressioni ed accenti differiscono tra catania, palermo ed entroterra regionale.
sì più parlate siciliane per le città siciliane a Messina invece c'è il dialetto messinese o al massimo il dialetto dell'area dello stretto (Messina città e Reggio città)
io non parlerei nemmeno di un concetto univoco di parlata dell'area dello stretto. gli accenti si somigliano, ma alcuni termini differiscono. qualche esempio: bordello a messina diventa "buddellu" e a reggio "burdellu"... oppure "i catanisi", "ri catanisi". considero quella messinese la più distante dallo stereotipo siculo medio (palermitano), e al tempo stesso più come qualcosa a sè stante che rapportabile all'area dello stretto.
data la tua ignoranza smisurata di illumino con un pò di conoscenza.
Il diletto messinese è un dialetto della lingua siciliana come quello catanese palermitano e quello della provincia di reggio calabria come quello del salento.
La lingua siciliana è stata la prima lingua volgare italiana scuola siciliana del 1200 con federico II, quando il regno di sicilia si estendeva in tutto il sud italia. Studia prima di parlare povero ignorantello
sono d'accordo con gianluca. Evidentemente Messina is not Sicily non ha mai sentito il dialetto ragusano o quello ennese, che sono molto più particolari e distanti, ad esempio, dal catanese di quanto non lo sia il messinese! In effetti il messinese è un dialetto siciliano, come il reggino e il salentino.
Il Regno di Sicilia nasceva all'insegna della dinastia normanna degli Altavilla e comprendeva non soltanto l'isola cosiddetta di Trinacria, ma anche le terre di CALABRIA e PUGLIA.
Poi ebbe inizio una lunga guerra tra che nel 1137, Ruggero riconquistò Salerno, Avellino, Benevento, Capua, e Napoli.
Il siciliano è stato introdotto da coloni trasferiti dall'Isola in quelle zone in epoca tarda (secolo XII-XIII).
Così in alcuni paesi dell'antico Regno della Sicilia (e Due Sicilie) si trova il siciliano (o simile) nelle zone montane di Campania, Molise e Abruzzo; nell'area meridionale di Campania (Cilento); in qualche area di Basilicata; nel sud e centro Calabria; e nella Puglia peninsulare (Salento).
Allora il siciliano è una lingua che come molte lingue ha i suoi propri dialetti e variazioni:
-Siciliano metafonetico sudorientale --- Ragusa e Siracusa meridionale
-Siciliano non metafonetico orientale --- Catania e Siracusa
-Messinese
-Eoliano
-Pantesco
-Calabrese meridionale
-Calabrese centrale
-Salentino settentrionale
-Salentino centrale
-Salentino meridionale
Il siciliano è una lingua con le sue proprie varianti da zona a zona. Inoltre ci sono dei dialette e poi subdialetti o PARLATE comunali o rionali che cambia da paese a paese.
Vedi che il messinese, come calabrese, è una variante o dialetto della lingua siciliana e che la città di Messina ha la sua propria PARRATA! ... del siciliano sempre.
Basta girare in internet per farsi capire queste cose già studiate, ricercate e pubblicate per intero!
La Messine e il messinese è sicilia nonostante i desideri di questo blog.
non sono affatto d'accordo con Progeat,sintatticamente il messinese è sintatticamente diverso dal catanese,più di quanto non lo siano il ragusano o l'ennese.é un dialetto a variante unica in Sicilia.
Un trapanese come tanti si domanda cosa volesse dire la parola "buddace" proferita dalla bocca di un nostro (e vostro) conterraneo catanese. Gli amici Palermitani ed Agrigentini che ho in comitiva, disconoscevano il significato di tale termine. Col senno di poi ho compreso il perché di tale nomea che vi attribuiscono i cugini etnei! Come diamine vi passa per la testa una secessione intraregionale? Ma vi fumastivu i calamare? Pensate che le altre 8 province (e che si dica politicamente, lo siamo geograficamente) nutrano rancori nei vostri confronti? Ai tempi dell'università eravamo come fratelli, non sa quante ne abbiamo combinate con tanti picciotti di Messina città! Nessuno di noi ostentava superiorità alcuna (ma poi di che cosa?), ma ritenevamo che eravamo NOI GIOVANI a cambiare il volto a questa terra macchiata da luoghi comuni, come da i sostenitori di questo discutibile blog... Il mondo è in guerra fraticida e lei, sentenzia codeste demenzialità! L'unione fa la forza! Se poniamo le questioni calcistiche, possiamo anche farci "battaglia": lo sport è un gioco. Ma dal punto di vista umano, mi spiace siete carenti di razionalità! Con questo vi saluto, senza rancori, anzi con la pace nel cuore beddri mei e... FORZA SICILIA!
titolo esatto "Parrata missinisa. Il dialetto siciliano in Messina ('A)"
RispondiEliminahttp://www.internetbookshop.it/code/9788878201286/quartarone-saverio/parrata-missinisa-dialetto.html
il blogger ha riportato un titolo parziale, comunque inesatto.
il titolo originale afferma proprio la sicilianità della parlata messinese.
intanto è "a parrata missinina" non "a parrata siciliana"
RispondiEliminache volevi che centinaia di anni e decine di migliaia di gente venuta dalle città siciliane non influenzassero "a parrata missinisa"?
parlando con parole tue, se il titolo incompleto che hai trascritto significa qualcosa, cosa significherebbe il titolo esatto?
RispondiEliminache parla espressamente di dialetto siciliano in messina.
significa che "a parrata missinisa" è stata influenzata, purtroppo, per vicinanza ed immigrazione del post 1908, dai siciliani che sono venuti a Messina
RispondiEliminasi, comprendo il ragionamento, ma non vedo allora perchè non riportare il titolo integrale.
RispondiEliminaè una questione di correttezza e di completezza d'informazione.
nel merito, io non parlerei nemmeno di "parlata siciliana", ma di più parlate siciliane.
tralasciando messina, che consideri un caso a sè stante, ho sempr notato che espressioni ed accenti differiscono tra catania, palermo ed entroterra regionale.
sì più parlate siciliane per le città siciliane
RispondiEliminaa Messina invece c'è il dialetto messinese o al massimo il dialetto dell'area dello stretto (Messina città e Reggio città)
io non parlerei nemmeno di un concetto univoco di parlata dell'area dello stretto.
RispondiEliminagli accenti si somigliano, ma alcuni termini differiscono.
qualche esempio: bordello a messina diventa "buddellu" e a reggio "burdellu"... oppure "i catanisi", "ri catanisi".
considero quella messinese la più distante dallo stereotipo siculo medio (palermitano), e al tempo stesso più come qualcosa a sè stante che rapportabile all'area dello stretto.
data la tua ignoranza smisurata di illumino con un pò di conoscenza.
RispondiEliminaIl diletto messinese è un dialetto della lingua siciliana come quello catanese palermitano e quello della provincia di reggio calabria come quello del salento.
La lingua siciliana è stata la prima lingua volgare italiana scuola siciliana del 1200 con federico II, quando il regno di sicilia si estendeva in tutto il sud italia.
Studia prima di parlare povero ignorantello
mettiamoci anche il dialetto ticinese e quello neerlandese così le stupidaggini che hai detto arrivano al massimo
RispondiEliminasono d'accordo con gianluca. Evidentemente Messina is not Sicily non ha mai sentito il dialetto ragusano o quello ennese, che sono molto più particolari e distanti, ad esempio, dal catanese di quanto non lo sia il messinese! In effetti il messinese è un dialetto siciliano, come il reggino e il salentino.
RispondiEliminaIl Regno di Sicilia nasceva all'insegna della dinastia normanna degli Altavilla e comprendeva non soltanto l'isola cosiddetta di Trinacria, ma anche le terre di CALABRIA e PUGLIA.
RispondiEliminaPoi ebbe inizio una lunga guerra tra che nel 1137, Ruggero riconquistò Salerno, Avellino, Benevento, Capua, e Napoli.
Il siciliano è stato introdotto da coloni trasferiti dall'Isola in quelle zone in epoca tarda (secolo XII-XIII).
Così in alcuni paesi dell'antico Regno della Sicilia (e Due Sicilie) si trova il siciliano (o simile) nelle zone montane di Campania, Molise e Abruzzo; nell'area meridionale di Campania (Cilento); in qualche area di Basilicata; nel sud e centro Calabria; e nella Puglia peninsulare (Salento).
Allora il siciliano è una lingua che come molte lingue ha i suoi propri dialetti e variazioni:
-Siciliano occidentale
--- Palermo, Trapani, Agrigento centrale-occidentale
-Siciliano metafonetico centrale
--- Palermo orientale (le Madonie), Agrigento orientale, Caltanissetta, Enna occidentale
-Siciliano metafonetico sudorientale
--- Ragusa e Siracusa meridionale
-Siciliano non metafonetico orientale
--- Catania e Siracusa
-Messinese
-Eoliano
-Pantesco
-Calabrese meridionale
-Calabrese centrale
-Salentino settentrionale
-Salentino centrale
-Salentino meridionale
Il siciliano è una lingua con le sue proprie varianti da zona a zona. Inoltre ci sono dei dialette e poi subdialetti o PARLATE comunali o rionali che cambia da paese a paese.
Vedi che il messinese, come calabrese, è una variante o dialetto della lingua siciliana e che la città di Messina ha la sua propria PARRATA! ... del siciliano sempre.
Basta girare in internet per farsi capire queste cose già studiate, ricercate e pubblicate per intero!
La Messine e il messinese è sicilia nonostante i desideri di questo blog.
non sono affatto d'accordo con Progeat,sintatticamente il messinese è sintatticamente diverso dal catanese,più di quanto non lo siano il ragusano o l'ennese.é un dialetto a variante unica in Sicilia.
RispondiEliminaUn trapanese come tanti si domanda cosa volesse dire la parola "buddace" proferita dalla bocca di un nostro (e vostro) conterraneo catanese. Gli amici Palermitani ed Agrigentini che ho in comitiva, disconoscevano il significato di tale termine. Col senno di poi ho compreso il perché di tale nomea che vi attribuiscono i cugini etnei! Come diamine vi passa per la testa una secessione intraregionale? Ma vi fumastivu i calamare? Pensate che le altre 8 province (e che si dica politicamente, lo siamo geograficamente) nutrano rancori nei vostri confronti? Ai tempi dell'università eravamo come fratelli, non sa quante ne abbiamo combinate con tanti picciotti di Messina città!
RispondiEliminaNessuno di noi ostentava superiorità alcuna (ma poi di che cosa?), ma ritenevamo che eravamo NOI GIOVANI a cambiare il volto a questa terra macchiata da luoghi comuni, come da i sostenitori di questo discutibile blog...
Il mondo è in guerra fraticida e lei, sentenzia codeste demenzialità! L'unione fa la forza! Se poniamo le questioni calcistiche, possiamo anche farci "battaglia": lo sport è un gioco. Ma dal punto di vista umano, mi spiace siete carenti di razionalità!
Con questo vi saluto, senza rancori, anzi con la pace nel cuore beddri mei e... FORZA SICILIA!