
Da http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=115027&sez=SPETTACOLO «I Litfiba hanno offeso l'intelligenza dei giovani siciliani, almeno di quelli, e sono proprio tanti, che sanno ascoltare buona musica senza farsi fuorviare da squallidi messaggi populisti e demagogici. Parafrasando una loro canzone, li invito a non alimentare quell'ignoranza che uccide più della fame». Lo afferma l'assessore alla cultura e alle politiche giovanili della Provincia di Palermo Eusebio Dalì dopo aver assistito nei giorni scorsi al concerto dei Litfiba a Campofelice di Roccella, nel palermitano, nel corso del quale, lo scorso 13 agosto, il leader della rock band, Piero Pelù, «ha lanciato delle invettive contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - denuncia Dalì - accusando lui e i suoi più stretti collaboratori di collusione con la mafia, denigrando il popolo siciliano»......... «Invito - aggiunge - l'incolpevole sindaco Vasta e tutti i primi cittadini della Sicilia a non ospitare più artisti che hanno come unico scopo il pontificare, predicare e fare lotta politica, servendosi di quella potentissima arma che è la musica e la sua capacità di penetrare le giovani sensibilità, di formarle o di plagiarle a seconda dei casi. E invito i Litfiba - conclude Dalì - a chiedere scusa alla Sicilia, ai siciliani che sono per la stragrande maggioranza persone oneste e libere, e fare solo e semplicemente musica, lasciando stare la volgare propaganda, che tocca temi e concetti che di fatto disconoscono». . A parte che i Litfiba se la sono presa con un siciliano di Catania ovvero Dell'Utri e non con tutti i siciliani.Ma noi messinesi non vogliamo fare i difensori dei siciliani che sanno da soli come difendersi.Non hanno bisogno dei messinesi.In ogni caso se non andranno più in Sicilia, i Litfiba (anche se non è un gruppo che amo politicamente) sono benvenuti a Messina.