venerdì 20 agosto 2010

UN ASSESSORE SICILIANO ANNUNCIA CHE I LITFIBA NON VERRANNO PIU' INVITATI IN SICILIA; ALLORA POTRANNO VENIRE A MESSINA!


Da http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=115027&sez=SPETTACOLO «I Litfiba hanno offeso l'intelligenza dei giovani siciliani, almeno di quelli, e sono proprio tanti, che sanno ascoltare buona musica senza farsi fuorviare da squallidi messaggi populisti e demagogici. Parafrasando una loro canzone, li invito a non alimentare quell'ignoranza che uccide più della fame». Lo afferma l'assessore alla cultura e alle politiche giovanili della Provincia di Palermo Eusebio Dalì dopo aver assistito nei giorni scorsi al concerto dei Litfiba a Campofelice di Roccella, nel palermitano, nel corso del quale, lo scorso 13 agosto, il leader della rock band, Piero Pelù, «ha lanciato delle invettive contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - denuncia Dalì - accusando lui e i suoi più stretti collaboratori di collusione con la mafia, denigrando il popolo siciliano»......... «Invito - aggiunge - l'incolpevole sindaco Vasta e tutti i primi cittadini della Sicilia a non ospitare più artisti che hanno come unico scopo il pontificare, predicare e fare lotta politica, servendosi di quella potentissima arma che è la musica e la sua capacità di penetrare le giovani sensibilità, di formarle o di plagiarle a seconda dei casi. E invito i Litfiba - conclude Dalì - a chiedere scusa alla Sicilia, ai siciliani che sono per la stragrande maggioranza persone oneste e libere, e fare solo e semplicemente musica, lasciando stare la volgare propaganda, che tocca temi e concetti che di fatto disconoscono». . A parte che i Litfiba se la sono presa con un siciliano di Catania ovvero Dell'Utri e non con tutti i siciliani.Ma noi messinesi non vogliamo fare i difensori dei siciliani che sanno da soli come difendersi.Non hanno bisogno dei messinesi.In ogni caso se non andranno più in Sicilia, i Litfiba (anche se non è un gruppo che amo politicamente) sono benvenuti a Messina.

martedì 17 agosto 2010

Aboliamo la vara e devolviamo quelle ingenti spese (150.000 EURO!!!) per i disoccupati di Messina, per le spese comunali (quelle utili!)

Moltissimi di noi si chiedono a cosa serva la vara se non , a nostro parere, a sperperare danari (150.000 EURO!!!!!) che potrebbero essere utilizzati per i disoccupati di Messina,per chi sta ancora nelle baracche, per le spese comunali (MA QUELLE UTILI)! Se poi si pensa che non è stato fatto passare il tram da via garibaldi per farvi passare la vara....Per fortuna questa manifestazione non è nota fuori Messina, altrimenti daremmo ,a nostro parere l'idea di una città preistorica ,attaccata a tradizioni inutili, dispendiose e borboniche.Come tutte le persone magari di cultura e pragmatiche (ma è una mia sensazione) non ho alcun interesse alla vara e penso che dovrebbe essere corretto che ,se davvero si vuole svolgere questa iniziativa, essa debba essere finanziata SOLO da quelli che la vogliono.Il sindaco metta una tassa ad hoc per i messinesi che vogliono la vara.Per chi non la vuole i soldi potrebbero essere destinati ai concittadini meno fortunati.Decine di migliaia di euro spese per questa vara e poi? Cosa ci resta? Niente. Ed allora aboliamo la vara ed utilizzamo i danari per cose produttive ,utili.Per fortuna ancora oggi la vara dura mezza giornata.Ecco non vorremmo un giorno trovarci a bloccare la città per più giorni (non solo uno) come fanno i catanesi per s.agata (altra iniziativa PER ME inutile ed improduttiva che denota a mio parere una città come città medievale, borbonica).Almeno Messina si dimostri città evoluta, moderna, europea ed utilizzi i soldi della vara per cose concrete.
ps:da http://www.enricodigiacomo.org/2008/08/vara-il-giorno-dopo-la-vara-e-i-messinesi-chi-tira-la-corda-e-chi-la-spezza/ sappiamo che si sono spesi "Ventiquattro mila euro per i fuochi d'artificio, 12 mila per la diretta televisiva" .Ma non solo.Leggiamo ancora che " Così la spesa per “la normale organizzazione della vara” – transenne, corde, illuminazione, tv, pubblicità - è di 150 mila euro circa....".

giovedì 12 agosto 2010

BASTA CON LA VENDITA A MESSINA DI GADGET (U "MAFIUSU", "IL PADRINO" etc etc)






Non sappiamo se sia apologia della mafia e non abbiamo la preparazione per capirlo però come l'anno scorso per primi noi http://messinanonesicilia.blogspot.com/2007/12/messaggio-lasciato-sul-blog-del.html , seguiti da un articolo della "Gazzetta del Sud" http://messinanonesicilia.blogspot.com/2008/08/le-magliette-mafiusu-sugnu-lavevamo.html (che avevamo chiamato queste come "magliette della vergogna") , ci chiediamo se sia giusto che alcuno negozi a Messina vendano t shirt o altri "souvenirs" con stampata la faccia de "IL Padrino", oppure tre immagini del mafioso con sottoscritto "Non sento, non vedo non parlo, I sicilia fui", immagini de "Lu mafiusu" o "la mafiusa", oppure ancora del siciliano "baciamo le mani".Se non ci sono illegittimità nell'esposizione di questi souvenirs (pseudo)siciliani a Messina, almeno riteniamo che sarebbe comunque meglio non venissero venduti.Siamo sicuri che non solo a Messina ,ma anche in Sicilia non sarebbe ben accetta la vendita di questi "souvernirs" , almeno a nostro parere, di dubbio gusto.

martedì 10 agosto 2010

I MESSINESI SOLIDARIZZANO CON I SICILIANI PER IL TITOLO DEL CONVEGNO "(Non) Baciamo le mani. La Sicilia è solo mafia?"

Noi messinesi siamo solidali con i siciliani per il titolo, almeno di dubbio gusto, di un incontro della manifestazione "Cortina Incontra".Si tratta del dibattito intitolato "(Non) Baciamo le mani. La Sicilia è solo mafia?" http://www.radioradicale.it/scheda/308691/cortina-incontra-2010-non-baciamo-le-mani-la-sicilia-e-solo-mafia .Crediamo che i siciliani dovrebbero reagire rispetto a queste semplificazioni che a nostro parere danneggiano l'immagine di chi si sente siciliano.Noi messinesi possiamo solo solidarizzare con i siciliani e li invitiamo a reagire pubblicamente anche attraverso i loro politici.